giovedì 20 giugno 2013

I miei primi 40 anni.

Mi sia concesso!



Non per vanità, esuberanza o presunzione. Piuttosto un ringraziamento doveroso a Chi comanda tutto da lassù ed ai miei genitori. Intanto arrivarci, e poi in questa dignitosa linea, mi fa sentire fortunato, gratificato dal tempo "perso" nel mio gioco preferito. Sentire che i capelli sono si diminuiti numericamente, ma tutto sommato sono ancora là è un traguardo per cui ho pregato Dio da quando ero bambino..."almeno fino ai 40 anni!".

Bene, superata la frivola divagazione, anche se il conto è tondo non si festeggia nulla per ora, spero di aprire con calma e un po' in ritardo i miei regali.

martedì 11 giugno 2013

In ogni momento...

Ho appena finito l'ultima gara in programma.

Ogni mattina al risveglio, ogni sera prima di dormire,
ogni cibo che preparo, ogni boccone che ingoio,
ogni momento in cui lavoro, ogni mail, post o messaggio che invio,
ogni bracciata, pedalata, passo, allungo o falcata che faccio,
ogni postura di stretching, ogni pensiero in relax, ogni doccia defaticante,
ogni volta che mi vesto, che mi svesto,
ogni volta che cerco di impegnare il cervello,
ogni volta che gioco con le mie bimbe,
ogni gesto dolce di mia moglie,
ogni sorriso, ogni pensiero triste,
ogni attimo in cui il cuore batte ed io respiro...

...la mia testa è lì...
il tempo è ora!
il silenzio, la concentrazione.

lunedì 10 giugno 2013

5150 Klagenfurt

Ma perchè a tre settimane dal giorno più lungo dell'anno mi trovo qui a fare 'sta cazzata?
La risposta è semplice, mi hanno regalato l'iscrizione ad un 5150 e Klagenfurt è solo a due ore d'auto da casa, la gara è no-draft e marchiata Ironman da cima a fondo. Onestamente non ci avrei scommesso molto su questa gara, non avrei speso i tanti euro che costa. Non dico di essere sorpreso, ma è mancata solo la raccolta di una swim-bag alla partenza (obbligatoria quando Start e Zona Cambio sono abbastanza distanti!) per renderla una gara perfetta. Ottimo il ristoro finale, lussuoso il finisher-dinner!
A quasi un anno dal misfatto torno sul luogo "incubo" dove Caronte ha avuto la meglio sulla mia mente debole. Torno sereno, tranquillo. Mi godo tutti i piccoli momenti pre-gara, dalla registrazione, al check-in, il pranzo-merenda.




Mi muovo con tale sicurezza, disinvoltura e conoscenza del posto che la gente mi chiede informazioni turistiche sul luogo...in tedesco!
E' tempo di briefing, visti gli ultimi eventi meglio darla un'origliata. Strandbad pullula di atleti in muta pronti a partire, un po di chiacchere con le persone amiche e poi ci raggruppiamo per colore di cuffia, io sono con quella nera, penultima wave.
Stavolta si nuota! Acqua freschetta, da buon pensionato mi porto sempre la cuffia in neoprene e non sbaglio nemmeno questa volta ad indossarla. Tre boe intense tra onde, spintoni, gambate a rana evitate e facendo attenzione a non forzare troppo per non far arrivare l'ansia. Mi scappa di voltarmi indietro ma mi rigiro di scatto! Non devo farlo, avanti, si va avanti...in questa frazione posso solo superare se faccio il mio dovere...voltarsi non serve proprio a nulla. Passerella a piedi e tuffo nel canale....finalmente ci sono...700 metri di canale, quel canale! Non voglio rovinare la sorpresa a chi deve nuotarci per la prima volta come me ieri, ma è un'esperienza! Sono caldo, non mi intimorisce più nulla, continuo a superare e arrivo al Seepark per andare in T1. Transizioni lunghe per essere solo un olimpico, ma siamo in tanti. La bici sembrava facile sulla carta, in realtà la prima parte si presentava con tanta salita e vento contro, veramente dura. Fatta a tutta! Senza risparmio. Infatti appena scendo per correre mi sento un burattino di legno. Provo a spingere, ma il cuore sale, il respiro è al limite ma le gambe non reagiscono. Allora mi metto a regime run-70.3 ed anche la media finale della corsa sarà come quella di S.Polten, forse un pelo più lento. Ci sta però, per quella gara avevo scaricato, qui no! Sveglia e gara a prescindere dal normale carico settimanale, sabato con lungo incluso!
In definitiva soddisfatto della prova dignitosa, piazzamenti compresi, la gara è stata veramente dura! Ritmi che non sono miei in questo momento e nemmeno mi attraggono nel prossimo futuro. Infatti ho sofferto tanto, per andare poco più veloce di quanto "andrei" su un mezzo. Ma non serve crucciarsi, non c'era scarico e non era preparata...ovvio pensare ai 3,8-180-42,2...ma saranno altri ritmi, altre sensazioni, altre sofferenze, altro masochistico godimento. Piuttosto gareggiare a Klagenfurt, ne avevo proprio bisogno! Bello, quasi sugli stessi tracciati che mi aspetteno a breve.
Una volta a casa mi sono chiesto se mia figlia nel consegnarmi il suo premio per la mia gara volesse mandarmi un messaggio subliminale....mah!