Gran spessore il concetto di inesplorato, fa paura, timore o non ti smuove minimamente. Mi ci sto abituando comunque, sta diventando il mio terreno quotidiano e non so definire la dimensione in cui mi vengo a trovare, nè descrivere precisamente le sensazioni. Tutto divertente comunque, tante volte la testa dice di smettere, di lasciar perdere, naturalmente è un po' tutto il corpo che lo chiede. Invece questi pensieri è come se facessi finta fossero di qualcun'altro, non ascolto quella vocina e vado avanti perchè al termine di qualcosa di inesplorato la soddisfazione è sempre quantomeno gratificante, e poi è lo step giusto per ripartire.
Oggi 20x400 con partenza ogni 2'10", non credevo di finirli, invece gli ultimi 5 erano i più veloci (ben più lenti di quelli di un tempo, ma questa è tutt'altra storia!). Domani doppio e forse anche dopodomani, c'è bora, niente ferie per il TTmode, allora testerò sui rulli il percorso bike dell'Ironman Italy sperando di avere il tempo di correre anche una 20ina di minuti. Appena importato viaGarmin grazie agli amici di FCZ...direi che meglio di niente è!
Wharton ed il suo stretching, grazie al grande Pitt ne sto diventando un seguace, spero dia i risultati attesi, mi pronuncerò fra 20 giorni circa e cercherò di essere assiduo e preciso, anche se è abbastanza duretto, ma sento di essere sulla strada giusta...leggi inesplorato!
il 20x400 è proprio l'allenamento che avevo in mente per la prossima settimana, vediamo come andrà a me, sento il bisogno di "velocizzare" un po' le gambe...
RispondiEliminain bocca al lupo Stefano, come tutto ciò che si trova sulla strada che mi porta al primo ironman è un allenamento soprattutto per la testa...cmq 20x400 è una resistenza alla velocità, visto anche il poco recupero...se vuoi velocità pura a mio avviso ne bastano 10 ben fatti (ma bene bene) con un minuto di recupero...il classico!
RispondiEliminaOrmai sono Wharton-dipendente, altro che stretching statico...
RispondiElimina